Casertana, tris e bel gioco contro l'Ilvamaddalena. Adesso la sfida da dentro o fuori di Pagani

15.01.2023 20:18 di  Antonio Papale   vedi letture
Esultanza rossoblù
Esultanza rossoblù
© foto di Giuseppe Scialla

La bella e convincente vittoria ottenuta oggi pomeriggio contro l'Ilvamaddalena dalla Casertana fa intuire i primi chiari segnali del gioco zemaniano che Cangelosi intende inculcare nella testa dei suoi ragazzi e non è altro che il migliore dei viatici in vista della gara da dentro o fuori di Pagani, dove è obbligatorio vincere per provare ad accendere il lumicino della speranza. Come sempre però cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di oggi ci ha lasciato in eredità.

FINALMENTE BEL GIOCO - Forse mai prima di questo pomeriggio avevamo visto una squadra bella e spettacolare. Forse ha peccato di cinismo nel primo tempo, ma si sono intravisti i primi segnali dei dettami che Cangelosi sta inculcando ai suoi. Inutile dire che il bel gioco è pane per i denti per gli esteti del calcio.

DUE SU DUE - È il bilancio di Cangelosi in due partite sulla panchina rossoblù. Sicuramente il discepolo di Zeman non ha conquistato trofei o coppe, ma perlomeno ha dato ai suoi calciatori maggiore serenità, che poi è la base per lavorare al meglio.

DOPPIA CIFRA - E con la doppietta rifilata oggi ai sardi, Nicola Ferrari è arrivato in doppia cifra, con ben otto gol nelle ultime otto gare. Nicola is really on fire e da stasera è anche il capocannoniere del campionato insieme al cassinate Ingretolli per un duello avvincente e che vedrà il suo apice nella sfida del Pinto del ventinove. Anche se il buon Nicola sarebbe pronto a barattare il titolo di re dei bomber con una rimonta dei suoi compagni in campionato.

FINALMENTE BIS - E dopo ben novantotto giorni, la Casertana ritrova il bis in campionato. Nell'unico double rossoblù di vittorie, le vittime sono state Sarrabus Ogliastra e Real Monterotondo Scalo. Ma la voglia dell'ambiente rossoblù è quella di allungare la striscia e tentare quell'impresa di vincere il campionato che andrebbe scritta per sempre nella storia dei falchetti e del calcio.

ATTESA FINITA - Chi ha aspettato tanto tempo prima di poter tornare a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori è stato Raffaele Vacca, oggi l'unico dei reduci dello scorso anno in campo. 

GIORNATA TRANQUILLA - Ed oggi finalmente la giornata della difesa rossoblù è stata di pura tranquillità con Prisco praticamente inoperoso e col suo Soprano Sabatino che ha reso inoffensivo il duo argentino Altolaguirre e Cacheiro. Magari fosse sempre così....

DISTANZA IMMUTATA - Chi sperava di accorciare le distanze dalla capolista Paganese purtroppo è rimasto deluso perché i liguorini, benché per la sesta volta su otto lo abbiano fatto di misura, hanno vinto anche ad Arzachena e tenendo il più dieci sui falchetti, che però recuperano sul Sorrento altri due punti. Però se i rossoneri nel recupero battessero l'Angri sarà meno dieci anche da loro.

DENTRO O FUORI - Adesso, l'unica cosa da fare in casa rossoblù è chiudere il capitolo Ilvamaddalena per proiettarsi sulla madre di tutte le partite, quella di Pagani. Inutile dire che perdere significherebbe dire addio ai sogni di gloria in modo definitivo con ben tre mesi di anticipo, vincere terrebbe acceso un lumicino di speranza, aumenterebbe l'autostima dei rossoblù e potrebbe sgretolare parte delle certezze dei liguorini. Sarà la settimana più lunga dell'anno e dove i rossoblù dovranno sfoderare gli artigli per credere ancora nel miracolo.