Casertana, a Sorrento un piccolo passo in avanti. Ma per i playoff ci vogliono tre vittorie

Il pari ottenuto ieri pomeriggio nello spareggio playoff del campo Italia di Sorrento consente alla Casertana di avvicinarsi a quel famigerato quinto posto che significa playoff e di tenere a distanza i costieri. Come sempre, però, cerchiamo di analizzare i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
PICCOLO PASSO IN AVANTI - Il punto del campo Italia può essere visto come un piccolo passo in avanti, visti anche i risultati delle rivali e le occasioni del Sorrento, ma che certo non lascia pienamente soddisfatti per le occasioni avute nel finale di gara.
FAVETTA SCIUPONE - Dopo aver elogiato per tutto l'arco del campionato il bomber rossoblù per i gol fatti, ieri Favetta ha dilapidato due chances nette per regalare una vittoria dal sapore capitale. Chi conosce il centravanti ex Taranto sa che avrà tanta voglia di rivalsa da scaricare già nel match con il Rotonda.
PRIMO TEMPO SOFT - Vivisezionando la gara nella sua complessità, bisogna dire che il primo tempo degli uomini di Feola non è stato indimenticabile, con un solo tentativo verso la porta sorrentina. Poi la musica è leggermente cambiata nella ripresa.
PARI A OCCHIALI - Dopo ben trentuno gare e quasi sette mesi, arriva uno zero a zero dei falchetti, il secondo in trasferta e della stagione, dopo quello di Bisceglie. Pari diversi e allo stesso tempo simili, in cui si poteva vincere o perdere.
CORSA APERTA - E con il pari di ieri, unito anche ai risultati delle rivali, i rossoblù sono a meno uno da Nocerina e Gravina e a più due dal Sorrento. Nelle ultime tre gare, analizzando il calendario, i falchetti sembrano essere favoriti, ma le partite vanno giocate e spesso gli uomini di Feola hanno contraddetto i pronostici, perdendo partite abbordabili.
ADESSO IL ROTONDA - E domenica al Pinto arriverà il Rotonda dell'ex Corado, assetato di punti salvezza. Ma Favetta e soci non dovranno pensare agli avversari, ma a loro stessi, e vincere per dimenticare la sconfitta dell'andata, credere nei playoff e sfatare quel tabù Pinto che, nelle ultime due gare interne, sembra essere diventato una maledizione.