Casertana, con la Juve Next Gen la più classica delle serate storte chiude la stagione. Ora è tempo di pensare al futuro

19.05.2024 11:39 di  Antonio Papale   vedi letture
Alessio Curcio
Alessio Curcio
© foto di Giuseppe Scialla

La pesante sconfitta arrivata ieri sera in un Pinto tutto esaurito che aspettava solo di festeggiare l'approdo ai quarti di finale dopo il risultato di Alessandria, invece ha dovuto subire il più brusco dei risvegli di fronte alla vivacità dei ragazzini della Juve Next Gen che alla fine hanno meritato, e questo bisogna sottolinearlo per amore della verità. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

LA GRANDE DELUSIONE - Chi si aspettava un passaggio del turno in carrozza dopo la gara dell'andata e alla luce del grande entusiasmo creatosi in città e si è semplicemente illuso e purtroppo anche ieri il calcio si è dimostrato una scienza folle.

APPROCCIO DIFFERENTE - Sin dall'inizio si è notata la differenza di approccio tra le due squadre con quella di Brambilla feroce su ogni pallone e che ha fatto valere la qualità e la gioventù rispetto a quella rossoblù che aveva molti elementi non propriamente in serata.

​​​​​​LA FRITTATA - E' quella che al minuto 68 è stata confezionata da Celiento e Venturi, tra l'altro due dei migliori nel corso dell'intera stagione, che, col loro scontro, hanno agevolato il compito di Guerra sul terzo gol, chiudendo di fatto i giochi. 

PILLOLA MENO AMARA - A rendere meno amara la pillola di una serata completamente storta è stato Stefano Paglino, nel momento in cui ha realizzato il gol che ha reso meno pesanti le proporzioni della debacle rossoblù. Unica nota positiva di una serata dal sapore quasi funeralesco.

TRA DELUSIONE E APPLAUSI - A risultato ormai segnato, il finale di gara è stato contrassegnato dal mix tra la delusione per un obiettivo che non è stato raggiunto e gli applausi per un campionato andato ben oltre le aspettative e dal quale bisogna ripartire, anche perché riconquistare l'amore di una città per questa società è stato come averlo vinto (il campionato).

SMALTIRE LA DELUSIONE E PROGRAMMARE IL FUTURO - In casa rossoblù ora bisogna cercare di smaltire la cocente delusione e ripartire dalle cose buone per programmare il futuro, che è praticamente adesso perché tra poco sarà tempo di iscrizione al campionato e di inizio dei lavori al Pinto. Dopodiché, è tempo di confrontarsi con Degli Esposti e Cangelosi per valutare se continuare o iniziare un nuovo percorso, infine bisognerà valutare chi, dell'organico di quest'anno, dovrà farne parte: per questo, però, bisognerà attendere.