Casertana, inizio positivo ma bisogna ancora lavorare. Ora a Fasano per trovare il primo blitz esterno
Dopo mesi in cui si è parlato tantissimo di faccende che hanno poco a che fare con il terreno di gioco, finalmente ha parlato il rettangolo verde e nonostante soli dieci giorni di allenamento, la Casertana è riuscita a portare a casa tre punti che possono risultare fondamentali a lungo andare contro un Nola che ha dimostrato di essere una buona squadra. Come sempre, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
PRIMO TEMPO CONTRATTO - Nella prima frazione, i rossoblù hanno sentito un po' l'emozione della prima partita vera senza peraltro fare test contro altre squadre e si è visto, con un Nola che ha fatto qualcosa in più e ha suggellato tutto ciò col gol del vantaggio.
LA RISCOSSA - Nella ripresa, i falchetti sono entrati in campo con uno spirito totalmente diverso e con la voglia di regalare ai tifosi presenti al Pinto una vittoria che potesse far loro sorridere dopo mesi turbolenti. Le reti di Liccardi e Mansour e le occasioni avute sono solo il corollario di uno splendido secondo tempo.
TANTO LAVORO DA FARE - Al di là del risultato ottenuto ieri, c'è tanto lavoro da fare sia dal punto di vista dei meccanismi ancora da oliare che della ricerca della condizione fisica, ma anche fuori dal campo per cercare quegli elementi che possano portare maggiore qualità ma anche dare maggiori alternative a livello numerico.
NUOVO CORSO - È quello partito poco più di un mese fa, con tanti ritorni e qualche new entry. Persone che possono dare un contributo importante per cercare di uscire subito dall'inferno dei dilettanti.
ADESSO FASANO - È vero che la vittoria di ieri è importante sotto tanti profili, ma ormai è passato. Il futuro prossimo si chiama Fasano e la trasferta pugliese nasconde mille insidie soprattutto dal punto di vista ambientale, e poi i biancazzurri sono reduci dal ko di Cerignola. Per cui bisogna essere veri falchi per portare a casa il primo blitz esterno e dare un segnale forte alle rivali verso la C.