Casertana, poker di vittorie servito nella stagione dei probabili grandi rimpianti. A Tivoli per fare cinquina

27.02.2023 13:39 di  Antonio Papale   vedi letture
Marco Soprano
Marco Soprano
© foto di Giuseppe Scialla

La quarta vittoria di fila ottenuta ieri pomeriggio al Pinto dalla Casertana contro un modestissimo Pomezia conferma lo stato di grazia dei falchetti ma allo stesso tempo fa anche aumentare i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

POKER SERVITO - E dopo tre vittorie, è arrivata pure la quarta in modo agevole contro una squadra che ha fatto davvero poco per uscire dal Pinto indenne, al di là di una Casertana che partita dopo partita sta diventando sempre più on fire.

DUE DI FILA - Si era sbloccato col Monterotondo, si è ripetuto ieri: stiamo parlando di Salvatore Tringali, che dall'arrivo di Cangelosi sta assumendo un ruolo sempre più centrale all'interno dello scacchiere rossoblù. Della serie non c'è due senza tre, si aspetta un terzo gol se non a Tivoli già nella prossima gara interna con la Vis Artena.

FINALMENTE CASA - Dopo aver timbrato il cartellino per tre volte in trasferta, per la prima volta Jack Casoli ha potuto assaggiare il sapore di segnare tra le mure amiche. E pensare che poteva farne almeno un altro.... 

NUMERI DA PRIMATO - Lo stiamo ripetendo da settimane: da quando Cangelosi è arrivato a Caserta, i suoi numeri sono da primato: 19 punti in 8 partite con una media di 2,38 a partita, inferiore solo a Napoli e Catanzaro che nei rispettivi campionati stanno accumulando record su record, 15 gol fatti e 5 subiti, e se dividiamo le due partite in due pacchetti da quattro, vero che l'attacco ha fatto un gol in meno (8 a 7), ma ciò che balza agli occhi è la differenza nei gol subiti (5 a 0). Fosse arrivato prima.... 

LA STAGIONE DEI RIMPIANTI - Qualora i falchetti, guardando in maniera attenta il loro cammino (in particolare questa fase), non dovessero centrare l'obiettivo, questo sarà catalogato come il campionato dei rimpianti, per via della scelta di Panarelli al posto di Parlato e che non ha dato i risultati sperati, per via dei risultati gettati alle ortiche nella prima parte di campionato tra Tivoli, Via Artena, Arzachena, Sorrento, soprattutto Aprilia, Paganese e il big match di Pagani. Ma ora non bisogna piangersi addosso ed è quasi d'obbligo tentare l'impresa, fermo restando che non bisogna più sbagliare e bisogna sperare nel doppio suicidio davanti.

BEATA GIOVENTÙ - Al di là di Tringali, la gara di ieri ha evidenziato che Cangelosi può fare pieno affidamento dei suoi giovani: Prisco ieri inoperoso, ma ottimi sia Sena ma soprattutto Galletta che sta cercando di mettere in difficoltà Cangelosi nel momento del ritorno di Paglino. E tra i giovani non bisogna dimenticare Matese, Atteo, Guida che cercano di fare il loro quando chiamati in causa.

SETTE, MALEDETTO SETTE - Il sette ormai sta diventando un numero maledetto per i rossoblù, visto il distacco dalle due capolista che hanno poche intenzioni di fermarsi. I rossoblù comunque devono crederci e poi, quando si affronteranno, hanno la possibilità di accorciare su una delle due o su entrambi. 

A TIVOLI PER LA CINQUINA - Nemmeno il tempo di archiviare la pratica Pomezia che i rossoblù devono pensare alla trasferta di Tivoli, non facile vista la posizione di classifica dei laziali. Ed è chiaro che prendere sottogamba la gara può essere il peggiore dei peccati che possa essere commesso.