Casertana, col Latina un super finale regala altri tre punti, tra prime volte, l'ennesima rimonta e favole da libro cuore. Col Giugliano per chiudere il girone di andata alla grande ed entrate nella storia
Ieri pomeriggio allo stadio Pinto felice chiusura interna del 2025 per la Casertana che, nonostante una prestazione tutt'altro che spettacolare, rimonta il Latina e ha conquistato matematicamente almeno il quinto posto al termine del girone di andata. Per i rossoblù è la conferma di un ruolino di marcia che, nelle ultime sette partite, è quasi da promozione diretta. Altra conferma avuta dalla partita di ieri è che quello allenato da Coppitelli è un gruppo omogeneo e che ogni settimana trova un protagonista diverso: ieri, ad esempio, è toccato ad Heinz e al ritrovato Galletta che ha commosso tutti con la sua favola giusta. Alla fine, ovvia la soddisfazione di una tifoseria che inizia a sognare obiettivi importanti ed ambiziosi, pur cercando di rimanere coi piedi ben piantati a terra. Detto ciò, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti lasciati in eredità dalla gara di ieri.
FINALE DA FUOCHI D'ARTIFICIO - Bisogna dire la verità ed essere onesti: i rossoblù hanno portato a casa la gara che sembrava quasi stregata con un rush finale super. Infatti, solo verso la fine, si è riusciti a piegare la tenace resistenza del Latina che stava difendendo bene il pari anche in dieci uomini.
ASTINENZA FINITA - Dopo otto gare nelle quali, anche per problemi fisici che lo hanno debilitato, è finita l'astinenza dalla marcature di Accursio Bentivegna che, anche ieri e fino al gol, non stava facendo una grandissima prestazione. Poi, è arrivato il gol che ha cambiato il quadro personale e di squadra.
LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI - A corredo dell'ennesima prestazione super, anche per Jonas Heinz ieri è arrivato il momento di timbrare il cartellino dei marcatori e indirizzare una volta e per tutte la partita nel verso desiderato dai falchetti. È stato un gol da attaccante consumato, visto il tocco che ha battuto Mastrantonio e che ha concluso una super azione di Kallon.
FAVOLA DA LIBRO CUORE - È quella che ha scritto, negli undici minuti che Coppitelli gli ha dato Umberto Galletta, che, con una volata degna del Jacobs dei tempi migliori, è andato via verso la porta laziale e ha chiuso i giochi, facendo terminare un incubo iniziato quel maledetto sette settembre e quel crociato rotto a Picerno. Da lì, operazioni, rieducazione, convalescenza, la voglia di tornare in campo. Il resto è storia di ieri, con la corsa a festeggiare sfrenatamente sotto i distinti e le lacrime che hanno commosso tutti.
ALMENO QUINTI.... MA CON UN OCCHIO LASSÙ - La vittoria di ieri ha anche certificato matematicamente che i falchetti chiuderanno il girone di andata nel peggiore dei casi al quinto posto ma con la possibilità che, vincendo a Giugliano, si possa ancora scalare la classifica. Una cosa comunque è certa: la Casertana non è più una favola ma una realtà bella e piacevole di questo campionato.
VAMOS.... PINTO - La vittoria di ieri ha certificato anche un'altra cosa molto significativa: quest'anno sta diventando molto dura portare punti a casa dal Pinto. Ben sei vittorie interne in nove gare, quando l'anno scorso ne sono arrivate solo quattro: questa è solamente una delle tante differenze con l'anno scorso.
A GIUGLIANO UNA VITTORIA PER SALUTARE IL 2025 ED ENTRARE NELLA STORIA - Archiviata la gara col Latina, i rossoblù sono già con la testa incentrata al derby di Giugliano contro una squadra che ha cambiato tre allenatori ed è impelagata nei bassifondi. È una gara da non sottovalutare ma da provare comunque a vincere perché potrebbe significare entrare nella storia ed eguagliare il record di punti in un girone di andata realizzato da due anni fa con Cangelosi.


