Casertana, a Palma Campania si chiude male un anno nefasto. Natale indigesto, continua la tradizione. A Nola per iniziare a scrivere un libro diverso

21.12.2022 20:30 di  Antonio Papale   vedi letture
Stefano Manzo
Stefano Manzo

Il secondo ko di fila rimediato in tre giorni al Comunale di Palma Campania dalla Casertana rovina completamente il Natale dei tifosi rossoblù che speravano nel riscatto dei loro beniamini. Purtroppo così non è stato e vedono i falchetti avvitati in una spirale negativa. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la partita ha lasciato in eredità.

ALTRO KO - Altro giro, altra sconfitta. Il risultato condanna i falchetti al di là di tutte le considerazioni che si vogliono fare su prestazione, uomini o schemi. E sono già cinque in diciassette partite: un pò tante per chi aveva certe ambizioni.

ERRORI CONTINUI - Inutile ripetere sempre le stesse cose o gli stessi concetti, anche a Palma i rossoblù hanno collezionato una serie di errori che li hanno condannati al ko. La speranza è che l'anno nuovo possa di colpo cancellare tutto ciò.

IL PARI ILLUSORIO - L'ha realizzato il buon Angelo Guida grazie ad un buon gesto tecnico. Purtroppo non è servito a niente perché nel giro di quattro minuti è arrivata la seconda dormita, quella definitiva.

NATALE NERO - E con questo, sono cinque anni che i falchetti rimediano sconfitte nell'ultima gara prenatalizia. Dopo aver incassato nei quattro anni precedenti ko con Potenza, Bari, Viterbese e Molfetta, ecco quello di Palma Campania. Che rapporto brutto col Natale.... 

SEGNO MENO - Se vogliamo fare un raffronto tra quest'anno e l'anno scorso, al di là del numero di partite, dopo diciassette giornate l'anno scorso furono comunque realizzati 29 punti, in più. Se però parametriamo le classifiche al giro di boa, l'anno scorso Maiuri fece virare i falchetti con otto punti in più rispetto a quest'anno.

CONFRONTO IMPIETOSO - Prendersi in giro è un esercizio talmente deleterio che offenderebbe l'intelligenza di tutti: nel calcio contano, e tanto, i numeri: e il raffronto tra Parlato e Panarelli è impietoso, con l'ex tecnico rossoblù che batte quello attuale per 1,67 a 1,13 nella media punti partita. Scelta sbagliata il cambio? Vedendo i numeri, sembra proprio di sì.

SULLA GRATICOLA - Nel calcio contano i risultati, e quelli dei falchetti sono praticamente fallimentari. Ragion per cui Panarelli è finito sulla graticola, con le prime voci di possibili nuovi ribaltoni. Sarà così? Chi lo sa.

ANNO NEFASTO - E così si chiude un anno veramente nefasto e fallimentare, forse uno dei peggiori della storia rossoblù. Si è partiti con la speranza di tornare tra i pro, invece nulla. Stagione nuova, stesse ambizioni, e risultati ancora una volta fallimentari.

DA NOLA UNA STORIA NUOVA? - Finito quest'anno, ne inizierà un anno dal quale i tifosi rossoblù si attendono risultati completamente opposti. Si ripartirà da Nola e chissà se si potrà scrivere un libro dai connotati meno foschi. Almeno potrebbe salvare l'orgoglio e ricucire la ferita con un ambiente depresso, avvilito e stufo di subire umiliazioni.