Casertana, finalmente il primo successo al Pinto. Ora altro tour de force per chiudere bene il duemilaventi e allontanarsi dalla zona rossa

08.12.2020 10:34 di  Antonio Papale   vedi letture
Nicolas Izzillo
Nicolas Izzillo
© foto di Giuseppe Scialla

Il successo ottenuto ieri sera al Pinto dalla Casertana nei confronti del Monopoli davanti alle telecamere di Raisport ha consentito ai falchetti di prendere una grandissima boccata d'ossigeno e ritrovare quel successo in casa che mancava da quasi dieci mesi. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali temi lasciati in eredità dalla gara di ieri sera. 

FINALMENTE PINTO - Era il ventinove febbraio, ossia 282 giorni, che in casa rossoblù non si festeggiava un successo interno. Peccato per la mancanza del pubblico, ma prima o poi tornerà e potrebbe essere quel valore aggiunto nella corsa salvezza.

GRAN PRIMO TEMPO - È stato quello disputato dai falchetti con ritmi alti che hanno messo in difficoltà i più quotati pugliesi che si sono rianimati con il gol realizzato nel finale di primo tempo grazie alla solita disattenzione difensiva.

RIPRESA DI SACRIFICIO - Nel secondo tempo i falchetti, soprattutto in parità numerica, non concedono molto ai biancoverdi, pur arretrando il baricentro.

SANTORO RITROVATO - È facile citare Cuppone e Izzillo, marcatori di giornata, o Avella, che nel finale ha fatto una parata salva - risultato, m a oggi, dopo prestazioni non propriamente positive, è giusto elogiare il mediano dei falchetti che ha disputato una gara egregia, dove ha sempre cercato la giocata facile per i compagni.

SALTO IN CLASSIFICA - È quello arrivato dopo la gara di ieri coi rossoblù che hanno superato Bisceglie, Potenza e Viterbese ed agganciato la Paganese, anche se adesso non bisogna illudersi che i guai siano definitivamente scacciati.

BASTA ROSSI - Con quelli di ieri sono 6, tanti soprattutto per chi, come i falchetti, lotta per salvarsi. Se quello di Icardi ha qualche attenuante, Konaté invece ha rischiato di rovinare la serata rossoblù proprio quando lo striscione del traguardo era vicino. Adesso basta, per favore. 

CICLO DI FERRO - Ed ora quattro gare in dieci giorni per finire in bellezza il 2020. Tre trasferte a Palermo, Bisceglie e Castellammare con in mezzo la gara interna con la Viterbese. Finire bene sarebbe un volano importante per continuare la corsa verso la salvezza e iniziare il nuovo anno con maggiore entusiasmo.